SENTENZA FRANCO BIROLO

 

Egregi dott. Cataldo e dott. Fracalanza,

la nostra associazione AUDA si interessa di armi, ne sostiene la proprietà da parte dei civili e si interessa di legittima difesa sia con le armi che senza. Nella mia veste di socio fondatore di questa associazione, protesto fortemente contro l'ennesima barbara umiliazione del diritto alla difesa dei cittadini. La sentenza della dott.ssa Bergamasco non è stata emessa solo contro il sig. Franco Birolo ma nei confronti del diritto alla sicurezza, alla tutela ed alla difesa dei propri cari e dei propri beni, ma anche al diritto alla corretta applicazione della legge, soprattutto quando questa non richiede interpretazione e viene puntualmente disattesa, in fondo questa sentenza è stata emessa contro tutto il popolo italiano. L'azione palese di legittima difesa del sig Birolo, condannato dal Giudice Bergamasco, è una violazione palese ed insopportabile di tale diritto. E non solo perchè avvenuta durante una rapina, e non un furto, rapina attuata con palesi atti di violenza che già di per sè giustificavano la legittima difesa (come ad esempio lanciare addosso un pesante registratore di cassa esponendo la vittima a lesioni anche mortali); ma anche per le classiche modalità dell'evento criminoso tanto da indurre lo stesso PM a chiedere l'assoluzione. Il risarcimento comminato poi sfiora il ridicolo, dato che è ampiamente superiore alla media dei risarcimenti per fatti colposi comminati a grandi aziende autori di omicidi per non aver tutelato la sicurezza dei lavoratori e dei cittadini. Il giudizio e l'applicazione del diritto è diventato uno strumento politico ed arbitrario, e la magistratura non fa nulla per arginare tale deriva rendendo la vittima colpevole come se fosse l’aggressore. Bisogna capire che queste sentenze non rappresentano il POPOLO ITALIANO nel nome del quale vengono emesse : questo è il messaggio.

Distinti saluti

Maurizio Piccolo
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