Lettera alla Prefettura di Milano


All’attenzione del sig. Prefetto

Il sottoscritto Maurizio Piccolo nato a Preganziol (TV) il 1.9.54 e residente a Milano in via del Mare 251, in qualità di Presidente pro tempore dell’AUDA Associazione Utilizzatori delle Armi, di cui al sito web www.auda.it per conoscerne Statuto e Finalità,

PREMESSO che è ormai invalso apporre sulle licenze di porto d’armi la dicitura “il numero massimo di munizioni acquistabili nel periodo di validità è: tot”, in ragione differente a seconda del titolo di porto d’armi di cui trattasi.

CONSIDERATO che tale dicitura, costituente una limitazione alle facoltà giuridiche intrinseche nel titolo, è stata apposta ai sensi e per gli effetti del DL 306/92 convertito in L. 356/92 “Norme per la lotta alla mafia”, in assenza del regolamento di attuazione, previsto nella medesima norma, da emanarsi a cura del Ministero dell’Interno, avente il compito di dettare criteri uniformi a livello nazionale cui le autorità locali dovevano attenersi nel regolare e limitare l’acquisto di munizioni da parte dei titolari di porto d’armi, e pertanto in difetto di un presupposto di legge per la sua emanazione, costituendo perciò un vizio di legittimità per violazione di legge.

CONSIDERATO che tale disposizione prefettizia, in assenza di regolamento di cui sopra, viene a costituire una limitazione disposta in via generale (poiché, per quanto dato di conoscere, apposta a tutte le licenze rilasciate, da parte delle Autorità Provinciali di PS) ex art. 9 tulps, in assenza di espressa motivazione ad personam come richiesto dalla L 241/90, in ciò costituendo ulteriore motivo di illegittimità per violazione della legge generale sui provvedimenti amministrativi (L 241/90 , Art. 3.1 Principi - obbligo di motivazione dei provvedimenti amministrativi, da non intendersi come un mero richiamo a formule giuridiche “di stile”);

CONSIDERATO che tale limitazione appare logicamente in contrasto con la licenza di deposito di munizioni oltre il limite previsto dalla legge (200 per arma corta) che le SSVV possono rilasciare per giustificato motivo (tiratori, agonisti, fabbricanti ecc) giusta circolare del Ministero dell’Interno num. 559/C del 27.3.99 e num. 557/B del 23.5.02 con possibile e conseguente contrasto illogico fra due provvedimenti rilasciati dalla medesima Autorità alla stessa persona titolare, contrasto che si esplica, da un lato nella possibilità di acquistare solo num tot cartucce all’anno, nell’altro di detenerne 1500, costituendo pertanto un vizio sintomatico di eccesso di potere per contraddittorietà di provvedimenti;

tutto ciò premesso, il sottoscritto Maurizio Piccolo come sopra generalizzato,

CHIEDE

Che la dicitura “copia dicitura” apposta sul foglio allegato al libretto venga annullata consentendo così l’acquisto di cartucce senza limiti fermo restando i quantitativi detenibili per legge, il tutto fino alla eventuale emanazione del regolamento generale di cui alla L 356/92.

AUDA
Il presidente

Milano, lì 9.2.05